PRESIDENZA

Ufficio Legislativo e Legale

Sommario: Concorso con riserva di posti - Categorie protette – Accertamento dell’idoneità all’impiego – Commissione sanitaria - Valutazione tecnica contenente in sé la motivazione - Giudizio insindacabile se non per manifesta illogicità e travisamento dei fatti.

Estremi del Parere: C.G.A. n. 1585/99, dell’ 11/7/2005 Su ricorso straordinario n. 726.96.8

MASSIMA:

In base all’art. 20 della L. n.482/68, l’amministrazione ha il potere-dovere di procedere all’accertamento dell’idoneità psico-fisica all’impiego, a prescindere dall’eventuale qualifica di invalido posseduta dall’aspirante, che va effettuato con riferimento alla specifica natura del servizio da espletare dal candidato e non in senso assoluto. L’intensità dell’obbligo della motivazione, intesa come indicazione dei presupposti di fatto e di diritto della determinazione amministrativa, si riferisce all’attività provvedimentale e non è di per sé applicabile all’attività valutativa tendente ad esprimere un giudizio di carattere tecnico-discrezionale. Nella fattispecie, l’operato della commissione sanitaria, in sede di accertamento dell’idoneità psico – fisica all’impiego, costituisce esternazione di una valutazione tecnica, che contiene in sé la motivazione, sia pure succinta, insindacabile se non sotto il profilo della manifesta illogicità e del travisamento dei fatti.

NOTE: