Home Massime C.G.A. anni preced. Lavori Pubblici Massima n. 428/03 - C.G.A.
Massima n. 428/03 - C.G.A. Stampa

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REPUBBLICA ITALIANA


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PRESIDENZA

Ufficio Legislativo e Legale


Sommario: Dichiarazione di p.u. – Omessa fissazione termini di cui all’art. 13 L. n. 2359/1865 – E’ vizio insanabile – Fissazione demandata all’ordinanza di occupazione di urgenza – Ammissibilità - Fattispecie


Estremi del Parere: C.G.A., SS.rr., 20.9.2005, n. 428/03, su ric. Straord. (516.2001.8)


MASSIMA:

Come riconosciuto pacificamente dalla giurisprudenza, l’atto avente anche ex lege o implicitamente valore di dichiarazione di p.u. non può prescindere dalla indicazione dei termini fissati dall’art. 13 L. 25.6.1865, n. 2359, e tale vizio è considerato insanabile anche se è stato ammesso che tale fissazione potrebbe essere demandata all’ordinanza di occupazione d’urgenza, ove costituisca il primo atto che esplicita l’interesse ad esercitare il potere ablatorio (C.St, VI, 26.7.00, n. 4159) – (Nel caso di specie è illegittima la delibera di approvazione del progetto di variante, in quanto mancante dei termini suddetti, e poiché tale adempimento risulta del tutto omesso ciò costituisce causa di invalidazione dell’intera procedura).

 

NOTE:

 
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