Massima n. 132/2003 - C.G.A. Stampa

Voce Principale: Famiglia - Enti Locali

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Sommario: Concorsi interni banditi da Enti Locali per l’accesso a posti di qualifica dirigenziale– inammissibilità ai sensi dei regolamenti concorsuali che impongono l’indizione di concorsi pubblici – sostanziale illegittimità costituzionale (orientamento in tal senso fin dal 1994).


Estremi del Parere: C.G.A. SS.rr. n. 132/2003, del 31 gennaio 2006 su Ric. N. 1214.2002.8


MASSIMA:

I concorsi interni banditi dalle PP.AA. per l’accesso a qualifiche dirigenziali vanno considerati inammissibili con riguardo alle previsioni contenute nei regolamenti concorsuali (nella specie di un Ente locale), che prevedono l’accesso per i posti della qualifica dirigenziale mediante concorso pubblico per esami, oltrechè costituzionalmente illegittimi ai sensi delle sentenze della Corte Costituzionale pronunciate fin dall’anno 1994 ( cfr in particolare sent n 1 del 1999). Anche il Consiglio di Stato (cfr Sez I , n 696 del 17.3.1998) ed il CGA , Sezione Giurisdizionale (cfr n 463 del 25.9.2001) si sono pronunciati nel senso della suddetta giurisprudenza costituzionale, con specifico riferimento a fattispecie riguardanti concorsi interni di enti locali

 

NOTE: Corte Costituzionale nn. 313/1994; 477/1995; 205/1996; 59/1997; C. di Stato, Sez. I, n. 696 del 17 marzo 1998; TAR Sicilia, Catania, n. 419 del 2 marzo 2000; C.G.A. , Sez. Giurisdizionale, 25 settembre 2001, n. 463.

 
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