PRESIDENZA

Ufficio Legislativo e Legale

Sommario: Ricorso straordinario – Rinuncia – Efficacia estintiva se presentata anteriormente definizione parere C.G.A. – Presentazione successiva non estingue il procedimento

Estremi del Parere: Parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, a Sezioni Riunite, n.256/03, dell’11 ottobre 2005 su ricorso straordinario n.419.99.8.

MASSIMA:

La procedura relativa al ricorso straordinario presenta delle peculiarità che impediscono, tra l’altro, una pedissequa applicazione della particolare normativa dettata al riguardo per i ricorsi esperiti in sede giurisdizionali, dove, come è noto, la rinunzia è finalizzata alla dichiarazione di estinzione del processo ( l’atto di rinuncia al ricorso straordinario non è soggetto alle norme procedurali di cui all’art. 46 del R.D. 17 agosto 1907, n.642, né viene considerato un atto recettizio in senso stretto, potendosi prescindere, ai fini dell’estinzione del procedimento, dalla notifica o comunicazione, ai sensi degli artt.390 e 391 c.p.c. : Consiglio di Stato III, 11 maggio 1999, n.1482 ). La rinuncia, in sede di gravame straordinario, può essere utilmente presentata solo fino a quando il procedimento in sede giustiziale non sia giunto a conclusione ed in particolare fino a che sia esaurita la fase prettamente decisionale del ricorso straordinario, costituita, dall’espressione del parere obbligatorio del Consiglio di Stato o del Consiglio di Giustizia Amministrativa, pena, altrimenti la vanificazione del significato stesso del giudizio ( cfr. Consiglio di Stato III, 18 novembre 2003, n.3982/03, con cui è stato dichiarato inammissibile un ricorso per revocazione, basato sulla mancata considerazione di rinunzia intervenuta successivamente all’emissione del parere di competenza da parte dell’Organo Consultivo ).

NOTE: