PRESIDENZA

Ufficio Legislativo e Legale

Sommario: OMESSA COMUNICAZIONE AVVIO DEL PROCEDIMENTO DICHIARATIVO DELLA PUBBLICA UTILITA' DI UN BENE – E' VIZIO DI LEGITTIMITA' – FATTISPECIE RELATIVA AD APPROVAZIONE DI PROGETTO ESECUTIVO DI OPERA PUBBLICA IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO, AL FINE DI RIPROPORRE UN VINCOLO ESPROPRIATIVO DERIVANTE DA UN PIANO ESECUTIVO DIVENUTO INEFFICACE

Estremi del Parere: CGA, SS. rr., 19/06/2007, n. 155/07, su ricorso straordinario n. 311.04.8

MASSIMA:

L'avviso dell'avvio del procedimento dichiarativo della pubblica utilità di un bene, sia che consista in un atto esplicito, sia che si si risolva in un atto implicito come avviene per l'approvazione dei progetti definitivi di opere pubbliche, cui la legge annette valenza di dichiarazione implicita della loro utilità, indifferibilità ed urgenza, non può mancare. Il principio si applica, a maggior ragione, nel caso di reiterazione di vincolo a contenuto espropriativo decaduto automaticamente per legge al trascorrere del termine decennale di efficacia del piano ex art. 16, co. 5, l. r. n. 37/1985 e reiterato per il tramite dell'approvazione del progetto esecutivo dell'opera pubblica in variante al programma di fabbricazione vigente: in questo caso, avendo il procedimento ablativo trovato nuovo fondamento nella dichiarazione di pubblica utilità implicitamente resa in sede di approvazione del progetto in variante ed ancorchè il progetto possa essere rimasto invariato, dovrà indefettibilmente comunicarsi l'inizio del procedimento ai proprietari interessati per stimolare l'eventuale (anche nuovo) apporto collaborativo e consentire loro di controllare la sussistenza dei presupposti del potere esercitato dall'Amministrazione.

NOTE: