PRESIDENZA

Ufficio Legislativo e Legale

Sommario: Conferimento di incarichi dirigenziali – valutazione comparativa – Motivazione - necessità.

Estremi del Parere: C.G.A. SS.RR. 5 settembre 2006, n.511/06, Ricorso straordinario 558.04.8

MASSIMA:

Gli incarichi dirigenziali, secondo l’art.19 del D.Lgs n.165/01, devono essere conferiti tenendo conto della natura e delle caratteristiche dei programmi da realizzare in relazione alle attitudini ed alle capacità professionali del singolo dirigente, tenuto anche conto dei risultati acquisiti. Pertanto, nel caso in cui più soggetti siano in possesso di titoli specifici, l’Amministrazione è tenuta in sede di conferimento degli incarchi, ad adottare una motivazione incentrata sugli aspetti specifici della professionalità richiesti per il singolo incarico dirigenziale, in relazione agli obiettivi ed ai programmi da realizzare. L’Amministrazione deve dare contezza di tale accertamento attraverso una motivazione che lasci comprendere l’iter logico seguito e scongiuri il sospetto che la scelta sia stata dettata per ragioni diverse dal puro conseguimento del pubblico interesse alla efficienza ed alla migliore organizzazione. Né può essere sostenuto che l’ente Locale possa essere abilitato a compiere scelte ampiamente discrezionali secondo le logiche aziendalistiche introdotte dalla privatizzazione del rapporto di lavoro, per la semplice ragione che la scelta dei dirigenti non potrebbe prescindere dalle problematiche di organizzazione degli uffici pubblici, che implicano coordinamento della fase privatistica con l’attività amministrativa, soggetta ai criteri direttamente desumibili dall’art.97 della Costituzione e dalla legge n.241/1990.

NOTE: Tar Sicilia sez.Catania, sez.III 8 maggio 2002, n.812/02; C.Stato sez. IV 1.02.2001, n.377;C.Stato sez.VI 04.05.1999.